Siccome tra gentiluomini le cose vanno chiarite subito, è d'uopo dire il perché di questo sito, e dei pomeriggi domenicali che ho speso per tirarlo su senza peraltro avere particolari attitudini all'uso dei computer.
Questo sito onora la Verità. In forza di ciò è mia saranno condivise con i lettori tutte le informazioni in mio possesso in merito al tema di come diventare nobili oggi. Ciò verrà da me realizzato in tono schietto e comprensibile per tutti, senza l'ausilio di quella carità che, sovente pelosa, cela dietro silenzi imbarazzati l'argomento scabroso dell'acquistabilità di un titolo nobiliare. Da questo punto di vista, questo sito e chi lo scrive fa dunque del volontariato totalmente gratuito, nel senso che offre notizie preziose risparmiando al lettore l'approvvigionamento e la consultazione di testi sul tema spesso non facilmente recuperabili, e l'ancora più faticosa frequentazione di esseri umani spesso unici depositari di informazioni importanti ma sovente affetti da evidenti disturbi della personalità in senso narcisistico e autocelebrativo della propria stirpe (nonché, mi si consenta, quasi sempre noiosissimi).
Intanto, siccome chi vuole diventare nobile o solo frequentare la nobiltà è bene che conosca i tipi umani con cui avrà a che fare, suggerisco calorosamente l'acquisto del volume la cui copertina è questa qui da basso. Costa 22 euro, e si trova presso la libreria ASEQ, via dei Sediari, 10, Roma. Per chi la fortuna di non vivere a Roma, lo può ordinare comodamente da casa sul sito internet della libreria www.aseq.it o su altri portali di vendita di libri.
Questo libro - utile nella sua parte di indagine sociologica sebbene ora un poco datato nella sua parte giuridica a seguito delle nuove costituzioni dell'Ordine di Malta promulgate dal Papa nel settembre 2022 - è stato, mi si dice, molto letto nell'ambiente nobiliare, procurando la tipica reazione del nobile quando vede qualcosa a lui sgradita: fare finta di nulla. Un po' come racconta il ministro delle finanze greco Varoufakis quando presentò a Bruxelles il piano che avrebbe salvato la Grecia: "osservo una sinfonia di sguardi vacui. Come non avessi nemmeno parlato. Come non ci fosse alcun documento davanti a loro. Dal loro linguaggio del corpo era evidente che essi negavano la stessa esistenza dei fogli di carta che avevo messo loro davanti. Le loro risposte, quando arrivarono, erano perfettamente indipendenti da quello che avevo detto. Avrei potuto mettermi a cantare l'inno nazionale svedese, non avrebbe fatto alcuna differenza".
Ai lettori consiglio infine, e come sempre, di controllare periodicamente questo sito, che sarà oggetto di continue integrazioni. Proprio perché si tratta di un sito militante, come potete vedere la grafica è ridotta al minimo indispensabile e i refusi, assieme alle ripetizioni, verosimilmente non mancheranno. Per questo, e solo per questo, chiedo venia.
Mi preme, infine fare una precisazione, a scanso di equivoci. Questo non è un sito pregiudizialmente contrario al concetto di nobiltà, ma è senz'altro un sito CONTRO la nobiltà italiana raggruppata nelle proprie organizzazioni esponenziali, siano essi circoli, ordini o associazioni con i loro riti elitisti e i loro criteri di ingresso sostanzialmente razziali. Io ritengo che, se proprio non si vogliono abolire gli antichi privilegi in quanto vengono visti come qualcosa di importante, meritevole di stima e che soprattutto collegano il presente all'antico attraverso i fili magici della tradizione, tali privilegi devono per lo meno essere posti alla portata di tutti, o quasi. In Italia, invece, ciò non è possibile stante la fine della monarchia Savoia e, soprattutto, a causa della psicotica deriva razziale-elitista della nobiltà italiana. Proclamo dunque i miei intendimenti con la massima sincerità e serenità, affinché il lettore abbia un'idea chiara della matrice ideale, sostanzialmente democratica, di questo lavoro. I motivi che eventualmente possono spingere ciascun lettore ad interessarsi alla materia, o magari a voler acquistare un titolo nobiliare, non mi riguardano, ma mi sembra corretto dirvi quali sono le ragioni che hanno spinto me a scrivere quello che leggerete. Nello specifico, lo scopo che mi sono prefissato nel fare questa opera di diffusione è stato quello di colpire la nobiltà italiana in uno dei suoi miti fondanti, e cioè proprio nella sua pretesa inaccessibilità. Come infatti profetizzò quella vecchia volpe di Adriano Colocci Vespucci, morto nel 1941 dopo aver diretto per più di dieci anni il Collegio Araldico Romano (l'associazione editrice del Libro d'Oro e della Rivista araldica, per intenderci), una eventuale chiusura dei registri nobiliari e dunque la sostanziale inaccessibilità al ceto non avrebbe determinato la sua depressione o la sua scomparsa, ma anzi una sua valorizzazione, accrescendone il prestigio e la natura esclusiva. Colocci fu davvero buon profeta, e lo dimostra la ripresa di interesse per la nobiltà una volta chiusa la parabola rivoluzionaria degli anni Sessanta e Settanta. Muovendo da questa base ho dunque ritenuto di fondamentale importanza la diffusione di questo materiale al fine di disarticolare la compattezza elitista della nobiltà italiana. E' dunque del tutto aliena dalle mie intenzioni la prospettiva di favorire un miglioramento della nobiltà, un suo rinnovamento, l'accesso di nuovo sangue o altre fesserie del genere. Io qui sto semplicemente indicando come accedere al ceto tramite la forzatura dei chiavistelli rappresentati dal privilegio per nascita, procurando così confusione nei miei avversari, impedendo loro di riconoscersi come fratelli nella lotta, e dunque rendendo loro impossibile il fatto di compattarsi attorno alla piattaforma valoriale dell'esclusività nobiliare per diritto divino-naturale.
Detto in altri termini, con questo sito io sto solo avvelenando i loro pozzi.
A presto, spero, e buona lettura.
P.S.: per mandare suggerimenti, anche sul libro, scrivetemi alla mail [email protected] chiarendo che per suggerimenti intendo quello che in lingua italiana è sinonimo di consiglio, garbata affermazione, indicazione di un possibile spunto di lavoro. Alle richieste di informazioni di interesse generale si risponderà ringraziando l'autore, ed elaborando quanto suggerito tramite integrazioni alle pagine di questo sito. Agli insulti o alle domande stupide non si risponderà affatto visto che la vita è troppo breve per perdere tempo e di tempo io poi ne ho davvero poco visto che sono già vecchio.
P.S.S: ho creato una pagina Facebook al seguente indirizzo: https://www.facebook.com/diventarenobile
Ultimo aggiornamento: 29 settembre 2022,
Questo sito onora la Verità. In forza di ciò è mia saranno condivise con i lettori tutte le informazioni in mio possesso in merito al tema di come diventare nobili oggi. Ciò verrà da me realizzato in tono schietto e comprensibile per tutti, senza l'ausilio di quella carità che, sovente pelosa, cela dietro silenzi imbarazzati l'argomento scabroso dell'acquistabilità di un titolo nobiliare. Da questo punto di vista, questo sito e chi lo scrive fa dunque del volontariato totalmente gratuito, nel senso che offre notizie preziose risparmiando al lettore l'approvvigionamento e la consultazione di testi sul tema spesso non facilmente recuperabili, e l'ancora più faticosa frequentazione di esseri umani spesso unici depositari di informazioni importanti ma sovente affetti da evidenti disturbi della personalità in senso narcisistico e autocelebrativo della propria stirpe (nonché, mi si consenta, quasi sempre noiosissimi).
Intanto, siccome chi vuole diventare nobile o solo frequentare la nobiltà è bene che conosca i tipi umani con cui avrà a che fare, suggerisco calorosamente l'acquisto del volume la cui copertina è questa qui da basso. Costa 22 euro, e si trova presso la libreria ASEQ, via dei Sediari, 10, Roma. Per chi la fortuna di non vivere a Roma, lo può ordinare comodamente da casa sul sito internet della libreria www.aseq.it o su altri portali di vendita di libri.
Questo libro - utile nella sua parte di indagine sociologica sebbene ora un poco datato nella sua parte giuridica a seguito delle nuove costituzioni dell'Ordine di Malta promulgate dal Papa nel settembre 2022 - è stato, mi si dice, molto letto nell'ambiente nobiliare, procurando la tipica reazione del nobile quando vede qualcosa a lui sgradita: fare finta di nulla. Un po' come racconta il ministro delle finanze greco Varoufakis quando presentò a Bruxelles il piano che avrebbe salvato la Grecia: "osservo una sinfonia di sguardi vacui. Come non avessi nemmeno parlato. Come non ci fosse alcun documento davanti a loro. Dal loro linguaggio del corpo era evidente che essi negavano la stessa esistenza dei fogli di carta che avevo messo loro davanti. Le loro risposte, quando arrivarono, erano perfettamente indipendenti da quello che avevo detto. Avrei potuto mettermi a cantare l'inno nazionale svedese, non avrebbe fatto alcuna differenza".
Ai lettori consiglio infine, e come sempre, di controllare periodicamente questo sito, che sarà oggetto di continue integrazioni. Proprio perché si tratta di un sito militante, come potete vedere la grafica è ridotta al minimo indispensabile e i refusi, assieme alle ripetizioni, verosimilmente non mancheranno. Per questo, e solo per questo, chiedo venia.
Mi preme, infine fare una precisazione, a scanso di equivoci. Questo non è un sito pregiudizialmente contrario al concetto di nobiltà, ma è senz'altro un sito CONTRO la nobiltà italiana raggruppata nelle proprie organizzazioni esponenziali, siano essi circoli, ordini o associazioni con i loro riti elitisti e i loro criteri di ingresso sostanzialmente razziali. Io ritengo che, se proprio non si vogliono abolire gli antichi privilegi in quanto vengono visti come qualcosa di importante, meritevole di stima e che soprattutto collegano il presente all'antico attraverso i fili magici della tradizione, tali privilegi devono per lo meno essere posti alla portata di tutti, o quasi. In Italia, invece, ciò non è possibile stante la fine della monarchia Savoia e, soprattutto, a causa della psicotica deriva razziale-elitista della nobiltà italiana. Proclamo dunque i miei intendimenti con la massima sincerità e serenità, affinché il lettore abbia un'idea chiara della matrice ideale, sostanzialmente democratica, di questo lavoro. I motivi che eventualmente possono spingere ciascun lettore ad interessarsi alla materia, o magari a voler acquistare un titolo nobiliare, non mi riguardano, ma mi sembra corretto dirvi quali sono le ragioni che hanno spinto me a scrivere quello che leggerete. Nello specifico, lo scopo che mi sono prefissato nel fare questa opera di diffusione è stato quello di colpire la nobiltà italiana in uno dei suoi miti fondanti, e cioè proprio nella sua pretesa inaccessibilità. Come infatti profetizzò quella vecchia volpe di Adriano Colocci Vespucci, morto nel 1941 dopo aver diretto per più di dieci anni il Collegio Araldico Romano (l'associazione editrice del Libro d'Oro e della Rivista araldica, per intenderci), una eventuale chiusura dei registri nobiliari e dunque la sostanziale inaccessibilità al ceto non avrebbe determinato la sua depressione o la sua scomparsa, ma anzi una sua valorizzazione, accrescendone il prestigio e la natura esclusiva. Colocci fu davvero buon profeta, e lo dimostra la ripresa di interesse per la nobiltà una volta chiusa la parabola rivoluzionaria degli anni Sessanta e Settanta. Muovendo da questa base ho dunque ritenuto di fondamentale importanza la diffusione di questo materiale al fine di disarticolare la compattezza elitista della nobiltà italiana. E' dunque del tutto aliena dalle mie intenzioni la prospettiva di favorire un miglioramento della nobiltà, un suo rinnovamento, l'accesso di nuovo sangue o altre fesserie del genere. Io qui sto semplicemente indicando come accedere al ceto tramite la forzatura dei chiavistelli rappresentati dal privilegio per nascita, procurando così confusione nei miei avversari, impedendo loro di riconoscersi come fratelli nella lotta, e dunque rendendo loro impossibile il fatto di compattarsi attorno alla piattaforma valoriale dell'esclusività nobiliare per diritto divino-naturale.
Detto in altri termini, con questo sito io sto solo avvelenando i loro pozzi.
A presto, spero, e buona lettura.
P.S.: per mandare suggerimenti, anche sul libro, scrivetemi alla mail [email protected] chiarendo che per suggerimenti intendo quello che in lingua italiana è sinonimo di consiglio, garbata affermazione, indicazione di un possibile spunto di lavoro. Alle richieste di informazioni di interesse generale si risponderà ringraziando l'autore, ed elaborando quanto suggerito tramite integrazioni alle pagine di questo sito. Agli insulti o alle domande stupide non si risponderà affatto visto che la vita è troppo breve per perdere tempo e di tempo io poi ne ho davvero poco visto che sono già vecchio.
P.S.S: ho creato una pagina Facebook al seguente indirizzo: https://www.facebook.com/diventarenobile
Ultimo aggiornamento: 29 settembre 2022,